LA VOCE DELL'APPACuVI

Trimestrale dell'Associazione per la Protezione del Patrimonio Artistico e Culturale della Valle Intelvi.

Dal 2019 APPACuVI ha scelto di condividere con i suoi Associati il trimestrale solo in formato elettronico, così da poterlo integrare con collegamenti a contenuti multimediali, gallerie fotografiche e tanto altro.

Accedendo alla cartella condivisa a questo link  https://lc.cx/lhTW8L è   possibile consultare i numeri de La Voce del 2025; al seguente https://lc.cx/6SDZ_N  si possono scaricare i numeri passati del trimestrale.

Editoriale del presidente

La Valle Intelvi che sogniamo  

Fine anno, tempo di bilanci ?

No, tempo di sogni.

Il bilancio 2025 delle attività di APPACuVI quest'anno l'abbiamo già più che abbozzato nell'ultima edizione della Voce (n. 165, Autunno 2025) sotto il titolo "Più soci, più fondi, più programmi, più restauri" ed in quella precedente (n. 164, Estate 2025) "Col 20% di associati in più". E comunque lo troverete del tutto completo qui a seguire, nessun evento del 2025 escluso.

Due viaggi, cinque visite guidate, sei concerti, cinque conferenze, una passeggiata, un corso, un percorso poetico, cinque aperitivi, un pranzo sociale, la collaborazione con il gruppo di volontari del progetto Semi d'Arte animato da Simona Castelli per le Chiese aperte in Valle e con i Cammini Giubilari. Totale 27 momenti culturali, ludici o gastronomici raccolti in 17 eventi spesso plurisensoriali. A voi azionisti, se fossimo una azienda - associati perché non lo siamo - il giudizio finale sul nostro 2025.

Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la collaborazione di tutti i membri del nostro Consiglio direttivo, del nostro direttore scientifico e della nostra valida segretaria e coordinatrice redazionale (i cui nomi trovate tutti a pag. 2 di questa Newsletter) oltre che di vari nostri volonterosi associati. A tutti loro va un sentito e profondo ringraziamento.

Ora però torniamo ai sogni, alla Valle Intelvi che desideriamo per il 2026 e per gli anni a venire, realistici o impossibili sono anche gli obiettivi per i quali lavoriamo.

Vogliamo una Valle Intelvi ove sia maggiore l'attenzione per il territorio. Non è sbagliato costruire ma va fatto bene e con buon gusto. Gli edifici vanno finiti e non abbandonati a metà dell'opera come troppo spesso accade. Ed il patrimonio edificato va il più possibile recuperato e riutilizzato per non continuare a consumare troppo spesso e inutilmente ettari di natura.

Vogliamo una Valle Intelvi che abbia cura del proprio passato, perché è nel passato che sta scritto il nostro futuro, nelle proprie 129 chiese, nei numerosi palazzi antichi e nelle storiche ville liberty risalenti a quando la Valle era una delle maggiori destinazioni della Belle Epoque lombarda.

Vogliamo boschi ben tenuti e ben tagliati, sono cedui, da secoli abilmente ed equilibratamente sfruttati per legna e castagne, selvaggina e funghi, quell'arte millenaria non va dimenticata.

Vogliamo che la "rumenta", i rifiuti, stia tutta nelle isole ecologiche e nelle discariche controllate e non lungo le strade o i sentieri. A proposito, quando siete in passeggiata portate sempre un sacchetto con voi per raccoglierla, se tutti lo facessimo in pochi giorni ci confonderebbero con la vicina Svizzera.

Vogliamo collegamenti ben organizzati, una rete viaria moderna e scorrevole ma nel rispettso per gli antichi borghi dalle viuzze strette e silenziose, mezzi pubblici affidabili, sentieri puliti e ben segnati.

Vogliamo la regione della Funicolare riaperta al pubblico, se non con la vecchia ferrovia rimessa in funzione, almeno con le sue stazioncine sistemate ed i sentieri dal Belvedere a Santa Margherita agibili per poi collegarsi alla Ciclovia per Osteno se mai si farà.

Potremmo continuare a lungo.

Cos'altro possiamo sognare per la Valle ?

Molte cose, scrivetecele anche voi, saremo ben contenti di condividerle e discuterne.

Anche questo è APPACuVI.

Buon Anno, buon tutto.

Marco Ausenda